Luigi De Magistris ha presentato la sua lista a Napoli con un intervento contraddistinto da toni molto aggressivi contro il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Così virulenti da esser sfociati in volgarità che raramente sono così esplicitate in politica.
Niente di sconvolgente, ormai, ma certo la campagna anti renziana così marcata del sindaco della più grande città del Sud in cerca di rielezione un po’ colpiscono. Luigi De Magistris è il favorito alle comunali di Napoli, e la sua vittoria, specie in caso di flessione pronunciata del PD, potrebbe riaprire una discussione politica sui rapporti, ormai quasi azzerati, tra sinistra e PD. I toni di De Magistris certo rendono esplicita l’impossibilità di una riconciliazione, a meno di una improbabile fine immediata della leadership di Renzi. Al di là dell’obiettivo politico di lungo termine, che forse non interessa neppure al sindaco di Napoli, in passato piuttosto vicino anche al M5S che infatti ha rinunciato de facto a sfidarlo a queste comunali, simili attacchi sembrano favorire il presidente del Consiglio. Come mostrano ormai tanto i sondaggi quanto il racconto dei media, l’impopolarità del segretario del PD inizia a esser piuttosto marcata. Attaccare in modo così volgare un avversario politico, a parte l’autoesaltazione dei propri sostenitori più convinti, genera un automatico moto di solidarietà nei confronti dell’aggredito che non pare una grande scelta politica.