La Civiltà Cattolica, l’autorevole rivista dei gesuiti, unica testata di ispirazione cattolica a esser esaminata dalla Segreteria di Stato del Vaticano, non si è schierata per il sì al referendum costituzionale. Lo spiega, con il consueto tono diplomatico, il direttore di Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro, con tre tweet che ripropongo.
L’articolo di @CivCatt sulla riforma della Costituzione offre criteri di giudizio sulla questione che aiuta il lettore a prendere posizione
— Antonio Spadaro SJ (@antoniospadaro) 13 maggio 2016
A Civiltà Cattolica organizziamo una tavola rotonda sulla riforma della Costituzione in modo da proseguire il confronto tra opinioni diverse
— Antonio Spadaro SJ (@antoniospadaro) 13 maggio 2016
La precisazione nasce dall’eccessiva enfasi attribuita da alcune testate, e da diversi parlamentari del PD, a un articolo di padre Francesco Occhetta. Nell’analisi il religioso dava un giudizio complessivamente favorevole, anche se articolato, alle riforme costituzionali, ed era partito uno spin mediatico che ne aveva tramutato quasi completamente al senso. Da contributo alla discussione di un singolo religioso, anche se su una posizione favorevole al sì, a schieramento per il sì al referendum costituzionale dell’unica testata cattolica esaminata prima della pubblicazione dalla Segreteria di Stato guidata da Pietro Parolin. Alcuni media hanno perfino parlato di un sì al referendum arrivato direttamente dal Vaticano. Nulla di tutto questo, o quasi, come rimarcato da padre Antonio Spadaro.