Cosa dicono gli ultimi sondaggi su Roma, Milano, Torino e Napoli

martedì, 17 maggio 2016

Il TG La7 di Enrico Mentana e Piazza Pulita di Corrado Formigli hanno diffuso diverse intenzioni di voto sulle prossime elezioni comunali, che confermano la situazione già rilevata da diversi altri istituti. Secondo i sondaggi di Emg di Fabrizio Masia a Milano Stefano Parisi e Beppe Sala pareggiano a livello demoscopico, con il candidato del centrodestra davanti al primo turno, e l’ex AD di Expo in leggero vantaggio al secondo turno.

Identica o quasi la rilevazione di Index Research (cambia solo il consenso del pentastellato Corrado) per Piazza Pulita per la sfida probabilmente politicamente più rilevante delle comunali 2016 vista la peculiarità del voto romano.

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A Roma Virginia Raggi continua a guidare le intenzioni di voto, anche se Roberto Giachetti ha consolidato leggermente il suo vantaggio che garantirebbe al PD di arrivare al ballottaggio. Centrodestra riunito sarebbe poco sotto al 40%, ma le sue divisioni potrebbe impedire a Meloni o a Marchini di arrivare al secondo turno. A Napoli Emg rileva valori altissimi per il sindaco uscente Gianni de Magistris, che stravincerebbe il ballottaggio con oltre il 60% dei voti. Per Index Research De Magistris è sempre in testa, anche se con un vantaggio sensibilmente inferiore rispetto all’avversario del centrodestra, Gianni Lettieri. Il PD, alleato con Ncd a Napoli, non sembra in grado di raggiungere il ballottaggio, come il M5S, in una elezione che sembra una replica del 2011.

 

Per Emg di Masia è molto equilibrata anche l’elezione di Torino. Fassino è rilevato molto distante dalla soglia del 50% necessaria per vincere al primo turno. La sua rivale più pericolosa è Chiara Appendino del M5S, vicina al 30% al primo turno, e capace di arrivare al 49% al ballottaggio secondo questa rilevazione. Una sfida che sembra molto più equilibrata del previsto successo di Piero Fassino, che è appoggiato da parte del vecchio establishment di Forza Italia e corre praticamente senza il centrodestra, diviso e marginale nella seconda città più importante del Nord Italia.

I sondaggi diffusi sulle comunali dalle trasmissioni de La7 corrispondono grosso modo alle intenzioni di voto nazionali, con l’Italia che sembra tornare al tripolarismo del 2013, quando centrosinistra, centrodestra e M5S avevano ottenuto percentuali simili poco sotto il 30%. Venerdì 21 maggio scatterà il divieto di pubblicazione delle indagini demoscopiche.

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