Omar Mateen ha chiamato il 911, il numero d’emergenza della polizia, per dichiarare la sua affiliazione all’ISIS, ma dalle prime notizie trapelate sui giornali sulla sua personalità non sembra emergere il ritratto di un jihadista. La prima grande contraddizione è rappresentata dalla sua costante frequentazione del Pulse. Il club di Orlando, dove Mateen ha ucciso 40 persone, è un locale frequentato prevalentemente da omosessuali. Secondo diversi testimoni il killer era solito ubriacarsi in solitudine, mostrandosi particolarmente rissoso con gli astanti. Mateen è stato più volte allontanato dal Pulse perchè da ubriaco dava fastidio ad altre persone. Ulteriore ambiguità è l’utilizzo di app per il gay dating. Su Jack’d come su Grindr, applicazioni per smartphone utilizzare da chi cerca appuntamenti nella comunità Lgbt, ci sarebbe un profilo di Omar Mateen. Il padre, dopo la strage, ha dichiarato che il figlio era rimasto scosso e disgustato dalla visione di due gay che si baciavano per strada, sopratutto perchè li aveva visti anche suo figlio di 3 anni. Sembra però emergere un’altra verità, la forte curiosità di Omar Mateen per il mondo gay.
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