Chiamparino: PD percepito solo come un gruppo di potere. Si sciolgano tutte le correnti

martedì, 21 giugno 2016

Diversi giornali, come La Stampa e Il Fatto, riportano le severe affermazioni di Sergio Chiamparino sulla sconfitta del PD. Il Piemonte, insieme alla Toscana, è una delle regioni dove il Partito Democratico ha subito le sconfitte più severe, come tutti i ballottaggi persi, inclusivi della prima e seconda città, Torino e Novara. Secondo Chiamparino la causa principale di questa flessione è l’ostilità per l’establishment trasversale a larghe parti della popolazione, un fenomeno che si riscontra in diversi Paesi europei. Il presidente del Piemonte cita come esempio le vittorie di Podemos a Madrid e Barcellona, prodromo del 21% conquistato alle successive politiche del 2015. Chiamparino, che era uscito nel PD all’epoca della segreteria Bersani e vi era rientrato ai tempi della candidatura a presidente del Piemonte, elezione poi vinta trionfalmente, reputa sbagliato indicare Matteo Renzi come capro espiatorio. “Anche io mi sento sconfitto e colpevole. Non possiamo lavarci la coscienza e scaricare tutto su Renzi e il renzismo”. Chiamparino evidenza come il PD ora sia percepito dagli elettori come poco più di un ristretto gruppo di potere, e lancia un’idea per rilanciare il partito. Secondo il presidente del Piemonte si dovrebbero sciogliere tutte le correnti interne, per ritrovare unità nell’affrontare la sconfitta e rilanciare una formazione capace ” di mettere al centro i bisogni delle persone”, e non si limiti alla sola gestione del potere.

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