Un appunto per Marianna Madia: sei sicura che indicare Renzi come esempio ai giovani non riduca la politica a carrierismo?

giovedì, 23 giugno 2016

Intervistata da “La Repubblica”, Marianna Madia dà il suo benservito al commissario del Pd romano, Matteo Orfini, dopo la prevedibilissima débacle elettorale. Fuori un altro. Ora, dice la ministra, si ricomincia da un partito azzerato nel suo rapporto col potere. Tutti rottamati.
A questo punto, per ricostruire, Marianna Madia si rivolge ai giovani militanti proponendo loro un metodo e un modello. Riporto testualmente: “Adesso chi ha idee e forza d’animo deve farsi avanti, perchè noi del Pd romano siamo stati tutti rottamati. In questo c’è già un modello: si chiama Matteo Renzi. Il quale non ha aspettato che qualcuno gli dicesse ‘fai il sindaco di Firenze’ o il segretario nazionale”.
E’ davvero questa l’idea di politica che vogliamo proporre ai giovani? Dov’è finita la politica come servizio, l’idea di una comunità solidale, la cittadinanza attiva, lo spirito pubblico, la capacità di instaurare relazioni di cura? Se tutto si riduce a candidarsi per rivestire incarichi di potere, temo che la politica democratica sia già morta. Sono un difensore del metodo delle primarie così come credo vadano sperimentate altre forme di democrazia consultiva e partecipativa. Ma questo elogio (involontario) del carrierismo mi fa proprio paura.

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