Se il governo non corre ai ripari nei prossimi giorni potrebbe verificarsi il fallimento di una banca importante come il Montepaschi di Siena, con tutte le conseguenze a catena che ciò determinerebbe sul nostro sistema economico. E’ uno dei temuti effetti della Brexit (ma forse anche di scelte imposte dalla Bce) sul nostro paese, percepito come anello debole del sistema europeo.
La sensazione di inadeguatezza trasmessa dal nostro primo ministro non aiuta, in queste circostanze difficili. A me pare confermato ciò che vado scrivendo da un po’ di mesi, e cioè che Renzi –animale politico a tutto tondo- la “butti in caciara” sul referendum costituzionale per coprire l’inesperienza del suo governo dell’economia reale. Referendum come specchietto per le allodole. Drammatizzato come scadenza fondamentale della vita del paese, mentre altre prove e altre scelte dovrebbero essere poste al centro dell’azione dell’esecutivo.
Ora l’impalcatura traballa, nonostante le promesse di alleanza strategica lanciate da Dario Franceschini durante la direzione Pd, l’area centrista potrebbe non accontentarsi più di fare il palo alle performances clientelari in cui si distingue la famiglia Alfano. Ma è proprio la leadership di Renzi che appare irrimediabilmente compromessa, circondata da presagi di sconfitta.