I sì al referendum costituzionale hanno significativamente ridotto il vantaggio rispetto al no nel sondaggio commissionato da La Repubblica di lunedì 11 luglio a Demos di Ilvo Diamanti.A febbraio i favorevoli al Ddl Boschi erano il 67%, al netto degli indecisi, mentre ora sono al 55%. Se si considerano però solo gli elettori che esprimono la convinzione di recarsi alle urne, il vantaggio del sì si riduce ulteriormente, con i no praticamente appaiati al 48%. Il quadro demoscopico fornito dall’indagine di Diamanti è in realtà la più favorevole al fronte dei favorevoli alla riforma costituzionale. Settimana scorsa sono stati diffusi due sondaggi, di Euromedia per Ballarò e di Emg per il TG La7, in cui il no era in vantaggio, con il 54 e il 53% del campione. Nell’articolo di commento Diamanti nota come la polarizzazione politica abbia significativamente alterato la percezione del referendum costituzionale.
Nel merito delle revisioni sembra esistere un consenso anche piuttosto largo, che però si flette a causa dell’ostilità al governo e al PD. Il sondaggio Demos rileva una chiara correlazione tra il sì e il giudizio favorevole a Renzi, così come viceversa. Gli elettori più schierati per il sì sono quelli del PD, all’80%, mentre i più convinti per il no sono quelli della sinistra, seguiti da M5S e Lega. Tra chi vota Forza Italia il no è ancora in leggero svantaggio, ma un’ulteriore polarizzazione politica potrebbe cambiare la situazione. Diamanti spiega come i primi mesi di campagna elettorale abbiano paradossalmente aumentato gli incerti.