Matteo Salvini ha detto addio alla TV, almeno per un po’. Suona incredibile a dirsi, visto che da ormai due anni il segretario della Lega Nord era diventato protagonista di (ogni) talk-show, che facevano gara a invitarlo viste le ricadute positive sull’audience. Il motivo è spiegato da un articolo di Tommaso Labate, conduttore di In Onda su La7, sul Corriere della Sera. “Attesa dopo attesa, rinvio dopo rinvio, negli ultimi giorni — dal quartier generale di via Bellerio — è emersa tutta la verità. «Salvini pensa che la sovraesposizione, alle Amministrative, gli abbia fatto male. Nell’immediato, quindi, niente apparizioni in televisione». E così, all’inizio della rovente estate del 2016, succede l’imponderabile. Come Braccio di Ferro che sdegnosamente rifiuta una porzione di spinaci, o come il Tenente Colombo che rinuncia all’amato impermeabile beige, Matteo Salvini avvia il suo digiuno dalla tv”. Il segretario della Lega Nord fa una pausa, suggerita anche da Giancarlo Giorgetti, da sempre uno dei più influenti dirigenti del Carroccio. La Lega ha avuto una prestazione alle amministrative piuttosto contrastante. Molto bene nei piccoli e medi comuni del Centro-Nord, con però esiti assai deludenti, se non disastrosi, in realtà grandi come Milano e Torino. Pesa tantissimo la perdita di Varese, storica capitale del movimento bossiano. La Lega di Salvini è assai diversa da quella di Bossi e anche Maroni, ma la posizione del segretario si è oggettivamente indebolita dopo il voto, visto anche il nuovo fallimento al Sud delle liste col suo nome. La sovraesposizione mediatica che ha resuscitato la Lega nel 2015 ora è finita: lo dimostra anche la convocazione di Pontida a settembre. Salvini continuerà comunque a farsi sentire sui social media. Su Facebook è il politico italiano più seguito, e la sua produzione di post non conosce sosta.