L’orribile delitto di Saint-Etienne-du-Rouvray ha sconvolto molte persone, e tra i primi a esprimere grande dolore per la perdita di un amico è stato l’imam della cittadina francese. Mohammed Karabila, responsabile della moschea locale e del consiglio musulmano dell’Alta Normandia si è dichiarato sconvolto per l’uccisione di padre Jacques Hamel. Nelle sue prime dichiarazioni il religioso musulmano ha rimarcato di non riuscire a comprendere un simile delitto. ” Tutte le nostre preghiere vanno verso la famiglia di padre Jacques e verso la comunità cattolica. Padre Jacque è un uomo che ha donato la sua vita per gli altri. Siamo sconvolti alla moschea”. I due religiosi si conoscevano, ed erano diventati amici grazie alla loro collaborazione in un consiglio interreligioso della cittadina francese. Un organismo lanciato 18 mesi fa, sulla scia dell’ondata di attentati terroristici che ha colpito la Francia. “Ed è proprio da diciotto mesi che attaccano i civili, adesso prendono di mira i simboli confessionali, e invocano a pretesto la nostra religione. Non è possibile andare oltre”, ha aggiunto l’imam, che aveva svolto con padre Jacques diversi discorsi pubblici per favorire la convivenza tra le diverse fedi.