L’euro ed Angela Merkel possono respirare. I cittadini irlandesi avrebbero approvato la ratifica del Fiscal Compact, il nuovo trattato europeo che impone il pareggio di bilancio agli Stati membri. Una vittoria netta, visto che secondo le fonti governative i sì sarebbero superiori al 60%, ma la consultazione è stata caratterizzata da un tasso di partecipazione molto, molto basso, sicuramente inferiore all’ultimo referendum svoltosi sul Trattato di Lisbona. L’affluenza dovrebbe attestarsi intorno al 50%, ma in alcune parti del paese meno della metà degli elettori sono andati alle urne. La vittoria del fronte dei favorevoli al Fiscal Compact era nelle attese, anche perché sia i partiti al governo, che la principale forza d’opposizione si erano schierati per il sì. Solo una formazione radicale, il Sinn Fein, e alcuni sindacati avevano puntato sul no, cercando di sfruttare il clima di impopolarità dell’Unione Europea nell’Irlanda travolta dalla crisi. Lo spoglio è appena iniziato, e sarà interessante vedere se i dati anticipati dal governo di Enda Kenny, in evidente tensione sul risultato referendario, saranno confermati.
Irlanda, passa il Fiscal Compact
venerdì, 1 giugno 2012
Si parla di: Enda Kenny, Fine Gael, Fiscal Compact, Referendum irlandese sul Fiscal Compact, Sinn Fein