Referendum, il Pd non abbia paura

giovedì, 30 aprile 2009

Leggo che all’interno del Pd comincia a serpeggiare un’improvvida paura del referendum elettorale del 21 giugno prossimo, da quando Berlusconi ha annunciato che voterà “Sì”. Paura di vincerlo? L’argomento più adoperato è che consegneremmo per i prossimi dieci anni il paese nelle mani del Pdl, regalandogli la maggioranza assoluta. Intanto mi chiedo se sia vero: la spinta al bipartitismo secondo me accrescerebbe le chances del Pd di rappresentare l’unica alternativa credibile il giorno in cui risalteranno di fronte ai cittadini i guasti sociali e economici provocati dall’attuale governo di centro-destra. Ma poi mi chiedo perchè mai dovrebbe essere preferibile l’attuale equilibrio di una maggioranza ricattabile dalla Lega, rispetto a uno scenario che esalterebbe al contrario le contraddizioni strategiche già emerse all’interno del Pdl.
Ma c’è poi una questione prioritaria, riguardante gli interessi generali del paese: mille volte meglio un sistema politico in cui sono i cittadini a scegliere direttamente chi li governa, senza sottostare alle dinamiche dei giochi di potere parlamentari.
La verità è che nel Pd persiste, minoritaria, sottaciuta opportunisticamente, una linea proporzionalista da cui per fortuna ha preso le distanze il segretario Franceschini. L’idea cioè che l’Italia resterà un paese a maggioranza di destra, dunque converrebbe assecondare una separazione fra centristi e sinistra nella (vana) speranza che i centristi poi si alleino con la sinistra. Non solo ritengo che Berlusconi sia in grado di impedire che ciò avvenga; ma soprattutto lo considererei un ritorno alla Prima Repubblica nocivo per qualsiasi prospettiva futura di modernizzazione. Il futuro di una democrazia partecipata necessita di un sistema maggioritario e tendenzialmente bipartitico.

I commenti sono chiusi.

I commenti di questo blog sono sotto monitoraggio delle Autorità. Ti preghiamo di mantenere i toni della discussione entro i limiti di buona educazione e netiquette in essere come regole del blog. Inoltre usa con moderazione i seguenti comandi di formattazione testo.