Mi ha colpito la naturalezza con cui l’editoriale del “Sole 24 Ore” di oggi accredita i ministri Tremonti e Sacconi come esponenti del “riformismo nordeuropeo”. E cio’ solo perche’ aprono un tavolo di trattativa sulle pensioni. L’establishment confindustriale ha preso atto da tempo che non sono prevedibili alternative al centro-destra nei prossimi anni. D’accordo, ci si adegua. Ma forse l’adulazione dovrebbe essere rinviata a giornate piu’ adatte. Quanto meno il richiamo al “riformismo nordeuropeo” andrebbe evitato sul quotidiano che in pagina interna saluta i benefici dello scudo fiscale, di nuovo arrampicandosi sui vetri. Lo scudo di prima, ci viene spiegato, serviva ai poveretti che si trovavano i capitali esportati dai genitori e quindi non potevano goderne (sic). E lo scudo 2009? Quello serve a reinvestire nelle aziende i capitali che, guarda caso, se n’erano fuggiti via; per rimediare cosi’ alla tirchieria delle banche.
Ci credete voi? Bel riformismo nordeuropeo, vero?