Raggiunto il migliaio di commenti sul Gesù risorto della Pasqua cristiana -un record per questo giovane blog- il mio pensiero corre dal Monferrato alla primavera di Gerusalemme che oggi conosce una delle sue giornate stranianti. Già, perchè nello stesso giorno gli ebrei celebrano l’antica festività di Purim, cioè la liberazione da una minaccia di sterminio conseguita a Babilonia grazie alla fede della regina Ester; e i cristiani piangono la morte in croce del loro Signore, Gesù. In contemporanea, due stati d’animo opposti. Me le vedo, le stradine della Città Vecchia, dove s’incrociano i figli degli ebrei ortodossi tutti mascherati a festa come nel Carnevale, e le processioni addolorate della Via Crucis che vanno al Santo Sepolcro. In altri tempi tale contraddizione avrebbe generato odio e violenza. Oggi diviene il simbolo di una convivenza possibile, nella magia unica di Gerusalemme. Auguri a tutti!