Leggo e trasecolo: questa volta Beppe Grillo non se la prende con i politici o con Tronchetti Provera ma –nientemeno- con un popolo intero, cioè i rom. Il governo sarebbe colpevole di averne tollerato l’arrivo a decine di migliaia dalla Romania senza opporre la moratoria applicata da altri paesi dell’Unione Europea.
Basterebbe leggere la direttiva europea in questione per sapere che ‘sta moratoria è una bufala: per legge tutti i cittadini comunitari, senza eccezione, hanno diritto a entrare in Italia per tre mesi. E se tu mettessi la moratoria che vieta l’impiego lavorativo dei rumeni, sai quale sarebbe il risultato in Italia? Una vagonata di badanti e muratori clandestini in più, vista la proibizione di regolarizzarli.
A meno che il civilissimo Grillo immagini una clausola speciale di allontanamento solo per i romeni di etnia rom: bel razzismo, un popolo colpevole in quanto tale!
Finchè Grillo se la prende con i politici e i Tronchetti Provera, me ne importa poco. Ma se comincia a aizzare la gente nel pregiudizio generalizzato contro un’intera comunità, con l’argomento volgare che non ce la potremmo permettere –un popolo di troppo- allora gioca davvero con gli istinti peggiori della massa. Alé! La moltitudine contro gli zingari, a quando il prossimo campo incendiato? Sono capace anch’io di prendere applausi solleticando i pregiudizi della gente. Non pensavo che Beppe Grillo degenerasse da capopopolo in avvelenatore di pozzi della civile convivenza.