Viva Balotelli l’italiano

lunedì, 25 agosto 2008

balotelli1.jpgCi è cascato stamattina Carlo Baroni sul “Corriere della Sera”, raccontando la prima festa dei tifosi interisti per la vittoria della Supercoppa. Parlando della nuova gestione Mourinho, il giornalista sostiene che “l’Inter rimane la stessa. Più nera (Muntari e Balotelli in gol) che azzurra (neanche un italiano in campo)”.
Ammesso e non concesso che il gioco di parole faccia ridere, bisognerà che Baroni si abitui all’idea: con vergognoso ritardo, finalmente il diciottenne Mario Balotelli, nato a Palermo, ha ottenuto la cittadinanza e va considerato italiano a tutti gli effetti. Dunque, insieme a Marco Materazzi, costituisce il formidabile nucleo tricolore dell’Internazionale F.C. in attesa di assumere il posto che gli spetta nell’attacco della Nazionale. Giocando con lo stile e la grinta di ieri non ci sono dubbi che ci arriverà presto. E allora gli ignoranti la smetteranno di definirlo straniero, mentre gli zotici si rassegneranno all’idea che esistono pure degli italiani con la pelle più scura della loro.
Abbiamo letto ieri, sempre sul “Corriere della Sera”, che la burocrazia ostacola da anni la restituzione del passaporto italiano a un cittadino milanese emigrato negli Usa per sfuggire alla persecuzione razziale fascista. Io stesso, che ho ottenuto la cittadinanza italiana dopo mille peripezie 27 (ventisette!) anni dopo il mio arrivo da bambino nel paese in cui ho studiato, espletato gli obblighi di leva, pagato le tasse -posso testimoniare che l’arbitrarietà capricciosa con cui si rilasciano o negano le naturalizzazioni in Italia non conosce uguali.
Vi sembra normale che Mario Balotelli, nato in Italia, abbia dovuto attendere la maggiore età per vedere riconosciuta la sua appartenenza a questa comunità? Dunque, viva l’Inter! E viva Balotelli l’italiano!balotelli.jpg

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