I peshmerga battono l’Isis e conquistano un corridoio per gli Yazidi verso il Kurdistan

venerdì, 19 dicembre 2014

I peshmerga curdi hanno ottenuto un’importante vittoria militare contro l’Isis, aprendo un corridoio che permetterà agli yazididi potersi recare verso il Kurdistan. Grazie al supporto dell’aviazione americana i combattenti curdi hanno strappato ai miliziani di al-Baghadi una parte rilevante della catena montuosa del Sinjar, lunga circa 100 chilometri, dove si concentra la popolazione degli yazidi, una minoranza etnica irachena che segue una religione monoteista diversa dall’Islam. Durante l’estate l’Isis era riuscita ad avanzare in profondità in questa regione, e aveva posto un feroce assedio che sembrava poter concludersi con un genocidio di massa  degli “infedeli” yazidi. La conquista della catena montuosa del Sinjar sarebbe stata inoltre particolarmente pericolosa per il Kurdistan iracheno, che avrebbe così dovuto combattere su un altro fronte per contenere la minaccia jihdista. L’assedio alla regione del Sinjar aveva spinto gli Stati Uniti a intervenire in Iraq, per evitare il massacro degli yazidi ed evitare il collasso del Kurdistan autonomo. Il supporto dell’esercito statunitense è stato fondamentale per i peshmerga durante la battaglia svoltasi negli ultimi giorni sulla catena montuosa irachena. 8 mila guerriglieri curdi hanno battuto la resistenza dell’Isis, uccidendo centinaia di miliziani di al-Baghdadi e liberando un corridoio strategico di collegamento tra il Sinjar e il Kurdistan. Il capo del Consiglio per la Sicurezza del Kurdistan ha definito l’operazione militare «l’offensiva più grande contro l’ISIS finora, e quella che ha avuto più successo».L’aviazione americana ha colpito gli avamposti dello Stato islamico per 53 volte, indebolendo in modo decisivo la  capacità di difendersi dei miliziani di al-Baghdadi. L’azione congiunta tra curdi e americani si è dimostrata efficace, in Iraq come in Siria, solo però in aree territorialmente limitate.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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