In attesa che il tramonto di questo sabato d’autunno si porti via anche Silvio Berlusconi dalla presidenza del Consiglio, lasciatemi spendere una parola buona per questi tre: Bersani, Vendola, Di Pietro. Sì, la tanto vituperata fotografia di Vasto. Con sfumature diverse, e sia pure con calcoli elettoralistici sempre incombenti, tutti e tre i leader del centrosinistra italiano hanno tenuto un comportamento responsabile dentro alla bufera economica italiana. Digerire un governo tecnico guidato da personalità dell’establishment finanziario sovranazionale non è e non sarà facile per il popolo della sinistra. Non è detto peraltro che debba avvenire così, e ci sono gli strumenti politici per condizionare nel senso di una maggiore giustizia sociale le scelte di Monti. Ma intanto non assistiamo alle reazioni scomposte della destra. Vendola ha fornito una condizionata apertura di credito. Di Pietro si è scomposto come suo solito (ricordate che per un attimo mostrò di gradire perfino la manovra berlusconiana di ferragosto, definendola fatta di “luci e ombre”?) ma poi è tornato a ragionare in termini unitari. Avremo molte altre occasioni per criticarli, ma stavolta i tre di Vasto si stanno comportando bene.