Lavavetri

In un paese civile l’accattonaggio molesto dovrebbe essere perseguito esattamente come i posteggi in doppia fila e la guida con il telefonino. Vietato, e di conseguenza sanzionato puntualmente con multe severe abbastanza da disincentivarne la recidiva. Purtroppo l’Italia è invece un paese in cui i continua

Il partito quiproquò

Il tempo passa: da ben undici anni è in campo il progetto incompiuto dell’Ulivo –un’eternità in politica. Eppure il partito democratico promesso e invocato da Prodi, Fassino, Rutelli rimane ancora lì sullo sfondo, enigmatico, alimentando il dubbio: nascerà davvero o si tratta solo dell’ennesimo partito continua

Walter Veltroni

So bene che Veltroni è una risorsa preziosa per il nascente Partito democratico, e proprio per questo voglio chiedergli nel giorno stesso in cui annuncia il suo nuovo impegno: caro Walter, perché non vai in Africa? La domanda è tutt’altro che oziosa, e poco m’importa continua

I rom e la vergogna di milano

Settantasei brandine appiccicate una all’altra sul linoleum dell’auditorium, al posto delle sedie da convegno ammucchiate nel cortile: questo riesce a offrire la Casa della Carità appena nata alla periferia orientale di Milano, in via Brambilla, agli uomini, alle donne e ai tanti bambini trattati come continua

L’uomo flessibile e la precarietà

Da qualche giorno una malaugurata illusione ottica ha posto al centro del dibattito pubblico italiano lo scontro fra due opposti Paperon de Paperoni: il miliardario Silvio Berlusconi e il miliardario Diego Della Valle.La realtà sociale pare quasi indietreggiare cedendo spazio ai due campioni rappresentativi di continua

Partito davvero democratico

La domanda suonerà ingenua. E mi rendo conto che Romano Prodi e i dirigenti di Ds e Margherita hanno altro a cui pensare in queste ore, tra la neonata legge finanziaria e le tensioni crescenti al limite della scissione che rannuvolano la vigilia del seminario continua