Durante la conferenza stampa di fine anno Barack Obama ha criticato la Sony per aver cancellato dalla programmazione il film “The Interview”, in seguito all’attacco degli hacker nordcoreani alla pellicola di satira su Kim Jong Un. “Credo che abbiano commesso un errore”, ha rimarcato il presidente, riferendosi alla decisione della società di ritirare il film dalla distribuzione. ” Non possiamo avere una società in cui un dittatore in qualche parte del mondo possa iniziare a imporre la censura negli Stati Uniti”. Le dichiarazioni di Barack Obama si riferiscono alla decisione della Sony di togliere dalla distribuzione il film “The Interview”, una pellicola che sarebbe dovuta arrivare nei cinema in questi giorni. La casa di produzione del film, una commedia d’azione sulla dittatura nordcoreana di Kim Jong Un, è stata però vittima di un pesante attacco hacker, che ha provocato la diffusione di un numero imponente di documenti riservati. Un attacco seguito a mesi di controversie sulla pellicola, che aveva suscitato reazioni fortemente negative da parte della Corea del Nord. Lo spostamento dell’uscita del film dall’estate a Natale, decisa dalla società Columbia Pictures, sussidiaria della Sony, non è servita, visto che circa un mese fa un gruppo di pirati informatici, chiamati “Guardiani della Pace”, ha colpito la società giapponese. La decisione di non distribuire più il film è stata presa dalla Sony dopo le minacce degli hacker di colpire anche chi avrebbe proiettato “The Interview”. Il colosso nipponico, dopo le dichiarazioni di Obama, ha precisato di aver ritirato il film a causa della reazione spaventata dei cinema, che si erano rifiutati di proiettare la pellicola.