Un rispostino al solito D’Agostino

Un rispostino al solito D’Agostino

Tornato gongolante dalla vittoriosa trasferta nerazzurra di Monaco di Baviera, mi ritrovo di nuovo su Dagospia con perentorio invito a fornire tre risposte. Le troverete subito dopo l’arguto testo che qui di seguito vi riproduco (con la sua brava caricatura). Gad Lerner è un uomo continua

Due repliche di Vianello e D’Agostino

Due repliche di Vianello e D’Agostino

Qui di seguito pubblico due repliche alla mia recente nota “Dagospia, altro che gossip!”. Come vedrete, sono molto diverse fra loro per lunghezza e tono, ma non per interesse. La prima è una gentile rettifica di Luigi Vianello (nella foto insieme a Cesare Geronzi, di continua

Dagospia, altro che gossip!

Dagospia, altro che gossip!

Non sono interessato alla “querelle” sulla vera natura del sito Dagospia e del suo fondatore Roberto D’Agostino, omaggiato dai potenti che sfotte o, talvolta, finge di sfottere. Senza bisogno di particolare dietrologia, il lettore navigato riconosce le fonti privilegiate di Dagospia in un milieu romano continua

Il “Corriere” e la Fiat: opportuno un chiarimento

Il “Corriere” e la Fiat: opportuno un chiarimento

Nei giorni scorsi l’agenzia Radiocor e il sito Dagospia, ripresi da numerosi organi di stampa, hanno raccontato di una lettera indirizzata al presidente della Rcs Quotidiani, il notaio Piergaetano Marchetti, per protestare contro la linea tenuta dal “Corriere della Sera” sul referendum alla Fiat di continua

Bisignani e Lavitola, i Grand Commis del regime

Bisignani e Lavitola, i Grand Commis del regime

Si vede che sono invecchiato. Di tutta questa storia di dossier più o meno falsificati e conditi con foto ignude tra esponenti del centrodestra al potere, a impressionarmi sono innanzitutto due particolari secondari. Il primo particolare è che la gloriosa testata socialista dell’”Avanti!” possa essere continua

A cosa serve Dagospia

A cosa serve Dagospia

Questo articolo è uscito su “Vanity Fair”. Poco prima di scrivere questo articolo dedicato alla vanità –su un giornale che ce l’ha nel titolo- ho appreso che esiste su Facebook un gruppo di miei cosiddetti “fans”. Quattro gatti, ovviamente, ma i benemeriti sono stati sufficienti continua