Voto Fiat: gli operai che non possono scegliere

Voto Fiat: gli operai che non possono scegliere

Questo articolo è uscito su “La Repubblica”. Un presidente del Consiglio che trova naturale legittimare il proposito di Marchionne –cioè il dirottamento all’estero degli investimenti produttivi Fiat in caso di bocciatura dell’accordo di Mirafiori- si assume una responsabilità che oltrepassa il mero infortunio verbale. Conferma continua

Perchè Marchionne vende meno automobili?

Perchè Marchionne vende meno automobili?

Questo articolo è uscito su “Vanity Fair”. Opinion leaders di spicco come Mario Monti, Giuliano Ferrara, Mario Pirani lo elogiano addirittura come un condottiero rivoluzionario; militanti di opposta tendenza, come il ministro Maurizio Sacconi e il sindacalista Giorgio Cremaschi, si ritrovano d’accordo nell’affiancarlo a Berlusconi continua

Il valore del lavoro e la politica distante

Il valore del lavoro e la politica distante

Questo articolo è uscito su “Repubblica”. L’ingiustizia plateale di cui è vittima il lavoro dipendente nel nostro paese–rimossa dal governo, trascurata dalla sinistra- si sta riprendendo da sola l’attenzione che le spetta. Solo un establishment miope, che ha lucrato per decenni sulla crescita delle disuguaglianze continua

La Cisl e la sindrome del nemico interno

La Cisl e la sindrome del nemico interno

Questo articolo è uscito su “Repubblica”. Cominciano a volare gli avvoltoi, come spesso accade quando la controparte imprenditoriale e governativa alimenta le divisioni interne al movimento sindacale. Chi ha tirato uova e fumogeni contro la sede nazionale della Cisl, così come chi un mese fa continua

Volano gli avvoltoi sulla divisione sindacale

Volano gli avvoltoi sulla divisione sindacale

Cominciano a volare gli avvoltoi, come sempre quando la controparte imprenditoriale e governativa provoca fratture all’interno del movimento sindacale. Più ancora dell’attacco con fumogeni alla sede nazionale della Cisl, e più ancora della già grave aggressione di Torino al segretario Bonanni, preoccupano le azioni di continua