Ilvo Diamanti: l’Italia è il Paese più euroscettico d’Europa

lunedì, 23 febbraio 2015

Su “La Repubblica” di lunedì 23 febbraio un sondaggio condotto da Demos e Pragma mostra come l’opinione pubblica italiana si sia sempre più radicalizzata contro l’euro e l’Unione Europea. Nell’indagine demoscopica, condotta nei sei maggiori Paesi dell’UE, Italia appunto, insieme a Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna e Polonia, è rilevata una crescente ostilità alle istituzioni comunitarie così come alla moneta unica. L’Italia è il Paese con meno fiducia nell’Unione Europa: solo il 27% del campione esprime questo sentimento verso Bruxelles.

Una percentuale ancora più bassa rispetto alla Gran Bretagna, assestata al 28%, la Nazione europea notoriamente più ostile al processo di integrazione comunitaria. Solo in Germania una maggioranza del campione, pari 53,5%, esprime fiducia nell’UE, mentre in Francia, Polonia e  Spagna questa percentuale scende poco sopra al 40%. Simili sentimenti di ostilità si riscontrano nei confronti dell’euro. In Germania, Francia, Spagna e Italia la moneta unica europea viene definita necessaria da una maggioranza di intervistati, ma i sentimenti di contrarietà sono particolarmente diffusi. Ben il 30% degli italiani vorrebbe uscire dall’euro, la percentuale più alta dopo il 37% dei tedeschi.

 

In Italia solo tra chi si dichiara elettore del PD si rileva una bassa percentuale di favorevoli all’addio all’euro, il 18%, mentre negli altri tre partiti che in questo momento superano il 10% di consenso nei sondaggi, M5S, Lega Nord e Forza Italia, i contrari alla moneta unica superano il 40%. Le percentuali sono molto simili, nonostante tra questi partiti le posizioni di ostilità all’euro siano piuttosto differenziate. Lega e M5S hanno espresso più volte la loro contrarietà alla permanenza nell’unione monetaria, mentre Forza Italia potrebbe essere definita vagamente euroscettica.  In Francia e Spagnai contrari alla moneta unica rappresentano circa un quarto del campione, una percentuale che assomiglia al dato di consenso raccolto dal Front National, unico grande partito transalpino a schierarsi per l’addio all’euro. La percentuale degli elettori lepenisti favorevole all’uscita dall’unione monetaria è pari al 47,5%, poco sopra il livello raggiunto tra chi si dichiara votante di M5S, Lega o Forza Italia. Piuttosto elevata, poco sopra il 30%,  è invece la percentuale dei favorevoli all’addio all’euro nell’Ump, il centrodestra francese ora guidato dall’ex presidente Nicolas Sarkozy. Im Polonia e Gran Bretagna la netta maggioranza degli intervistati, tra il 70 e l’80%, esprime ferma opposizione all’idea di entrare nell’eurozona.

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