Il promo dell’Infedele

Il promo dell’Infedele

Ecco il video del promo che annuncia L’Infedele in onda lunedì prossimo 4 giugno 2012 alle ore 21,10 su La7. Dalle scosse della via Emilia l’onda del terremoto riverbera i suoi influssi su un sistema già in affanno. Cadono come birilli alcuni protagonisti fino a continua

L’Infedele: a un passo dalla bancarotta

L’Infedele: a un passo dalla bancarotta

Stasera su La7 alle 21,10 inauguriamo la decima stagione dell’Infedele nel pieno di una tempesta economico-finanziaria che -comunque vada a finire- avrà conseguenze pesanti sulle condizioni di vita di molta gente. Non sappiamo ancora se la manovra della disperazione riuscirà a evitare la bancarotta dello continua

L’Infedele: referendum battiquorum

L’Infedele: referendum battiquorum

Stasera su La7 alle 21,10 L’Infedele vi propone un confronto sui quattro referendum che fanno tanta paura al governo da averne rifiutato l’abbinamento con le recenti elezioni amministrative, nonostante l’aggravio di spesa che ciò comportava. Perchè tanta paura del quorum di metà degli elettori più continua

A Genova: Lavoro e/o vita?

A Genova: Lavoro e/o vita?

Giovedì 10 febbraio alle ore 17, nel foyer del Teatro della Corte di Genova, parteciperò a un incontro promosso da Sergio Cofferati per presentare lo spettacolo teatrale di Pippo Delbono, “Menzogna”, sulla tragedia operaia della ThyssenKrupp. Altri partecipanti: Fausto Bertinotti e Maurizio Landini. Rifletteremo sul continua

In piazza Duomo con la Fiom

In piazza Duomo con la Fiom

Venerdì 28 gennaio intorno alle ore 10,30 parlerò anch’io in piazza Duomo, a Milano, dal palco dello sciopero generale proclamato dalla Fiom Cgil. Gli altri interventi saranno di don Andrea Gallo, Gino Strada e del segretario confederale Cgil, Vincenzo Scudiere. Comizio conclusivo di Maurizio Landini.

Voto Fiat: gli operai che non possono scegliere

Voto Fiat: gli operai che non possono scegliere

Questo articolo è uscito su “La Repubblica”. Un presidente del Consiglio che trova naturale legittimare il proposito di Marchionne –cioè il dirottamento all’estero degli investimenti produttivi Fiat in caso di bocciatura dell’accordo di Mirafiori- si assume una responsabilità che oltrepassa il mero infortunio verbale. Conferma continua