Pd, accordo su Epifani reggente

venerdì, 10 maggio 2013

I “saggi” che si sono incontrati in questi giorni per preparare l’assemblea nazionale del Partito democratico di domani hanno trovato un accordo sul nome di Guglielmo Epifani. Domani i delegati dovranno confermare quest’intesa, che si basa su un incarico a termine al fine di preparare il prossimo congresso, la cui data sarà altresì stabilita domani. Epifani è diventato deputato nel 2013, dopo aver concluso nel 2010 il suo lungo percorso nella Cgil. Il prossimo “reggente” del Partito democratico è diventato segretario del più grande sindacato italiano nel 2002, succedendo a Sergio Cofferati, leader sempre più critico con il Pd a causa della sua alleanza con Silvio Berlusconi.

L’accordo su Epifani, che dovrà essere ratificato dal voto dell’assemblea di domani, conferma che il segretario eletto domani non si candiderà al prossimo congresso, ma sarà una figura di garanzia in vista dell’assise che dovrà definire i prossimi equilibri, politici e dirigenziali, del Partito democratico. In questi giorni si era diffusa una ridda di ipotesi sul successore di Bersani, dimessosi subito dopo la conferma di Giorgio Napolitano al Quirinale.  Epifani avrebbe il via libera della maggior parte delle “correnti” democratiche, anche se Pippo Civati ha annunciato un consistente numero di voti contrari : “saranno più di uno quelli che non sono d’accordo, Epifani fa parte della vecchia classe dirigente”.

Questa sera a Z Gianni Cuperlo parlerà della sua candidatura al congresso che dovrà eleggere il nuovo segretario, al posto dello stesso Epifani. Ecco come le agenzie hanno ripreso la sua intervista con Gad Lerner.

Pd/ Cuperlo: Mi candido a congresso, non a reggenza
“Tenere le primarie per scegliere il segretario”
Roma, 10 mag. (TMNews) – Gianni Cuperlo si candidera al congresso
del Pd come segretario, ma non F interessato alla reggenza. In
una intervista a ‘Zeta’, su La7, il dirigente Pd spiega le sue
intenzioni e si dice contrario all’eliminazione delle primarie
per eleggere il segretario del partito: “Le primarie per eleggere
il segretario del Pd sono un fatto indiscutibile. Studieremo le
modalita, ma la base non capirebbe un segretario scelto dagli
iscritti”.
“Mi candido a segretario – ha aggiunto – perchT penso che il Pd
sia l’investimento pi· importante che abbiamo fatto in questi
anni. Una candidatura che presenter= al congresso, non per una
reggenza. So di non essere un leader politico, per= voglio dare
una mano. E lo faccio anche con qualche violenza a un carattere
che mi avrebbe spinto a rimanere dov`ero”.
Adm
101802 mag 13

PD: CUPERLO, PRIMARIE INDISCUTIBILI. MI CANDIDERO’ A CONGRESSO

(AGI) – Roma, 10 mag. – Gianni Cuperlo ha confermato
l’intenzione di candidarsi segretario al congresso del Pd e ha
chiesto di non mettere in discussione le primarie per
l’elezione del leader. “Mi candido a segretario perche’ penso
che il Pd sia l’investimento piu’ importante che abbiamo fatto
in questi anni. Una candidatura che presentero’ al congresso,
non per una reggenza”, ha spiegato in un’intervista in onda
questa sera su La7 a Zeta di Gad Lerner.
“So di non essere un leader politico, pero’ voglio dare una
mano. E lo faccio anche con qualche violenza a un carattere che
mi avrebbe spinto a rimanere dov’ero”, ha assicurato.
Quanto alle “primarie per eleggere il segretario del Pd
sono un fatto indiscutibile”, ha chiarito, “studieremo le
modalita’, ma la base non capirebbe un segretario scelto dagli
iscritti”. (AGI)
Red/Sab
101750 MAG 13

PD: CUPERLO, PRIMARIE SEGRETARIO SONO INELUDIBILI NON SONO STATO TRA I 101 CHE HANNO AFFOSSATO PRODI
(ANSA) – ROMA, 10 MAG – “Le primarie per eleggere il segretario del PD sono un fatto indiscutibile. Studieremo le modalita’, ma la base non capirebbe un segretario scelto dagli iscritti”. Cosi’ il candidato alla segreteria nazionale del Partito Democratico Gianni Cuperlo, in un’intervista in onda questa sera su La7 a Zeta di Gad Lerner.
“Mi candido a segretario – aggiunge – perche’ penso che il PD sia l’investimento piu’ importante che abbiamo fatto in questi anni. Una candidatura che presentero’ al congresso, non per una reggenza. So di non essere un leader politico, pero’ voglio dare una mano. E lo faccio anche con qualche violenza a un carattere che mi avrebbe spinto a rimanere dov’ero”.
“Massimo D’Alema – prosegue Cuperlo – e’ una personalita’ del centrosinistra, del PD, che ha una sua autorevolezza e a volte un modo brusco di affrontare le polemiche. Ma lo fa a viso aperto. Ricordo che si e’ dimesso da presidente del Consiglio con un anno di anticipo sulla scadenza. E comunque spero di riuscire a dire cose che sono frutto di quello che penso io”.
Su Fabrizio Barca, invece, aggiunge: “Ha detto cose molto suggestive. Prima o dopo dovremo affrontare il tema di una distinzione piu’ marcata tra partito e istituzioni”.
Infine, afferma Cuperlo: “Il governo deve fare delle cose urgenti, e questo governo e’ in grado di farle. Riforme necessarie, dalla legge elettorale alla riforma del parlamento, e poi in un tempo ragionevole va restituita la parola agli elettori”.
Quindi assicura: “Io non sono uno dei 101 che hanno affossato Prodi: quando l’indicazione del gruppo e’ stata scheda bianca ho votato Rodota’, poi Marini e Prodi. Si potevano avere dubbi sia sulla candidatura di Prodi che su quella di Marini e penso che sarebbe stato giusto inserire il nome di Rodota’ nella rosa iniziale dei nomi proposti dal Partito Democratico: ma al momento del voto ci voleva unita’; il partito non e’ una confederazione”.(ANSA).

I commenti sono chiusi.

I commenti di questo blog sono sotto monitoraggio delle Autorità. Ti preghiamo di mantenere i toni della discussione entro i limiti di buona educazione e netiquette in essere come regole del blog. Inoltre usa con moderazione i seguenti comandi di formattazione testo.