La mia scelta: votare Partito Democratico

La mia scelta: votare Partito Democratico

Chi segue abitualmente questo blog bastardo conosce gli argomenti della mia adesione critica al Partito Democratico, approdo faticoso e contraddittorio della stagione dell’Ulivo con cui per due volte, in un sistema politico che consentiva l’alternanza, il centrosinistra è riuscito a guidare un paese tendenzialmente conservatore continua

Dimissioni tardive, il PD riunisca l’assemblea

Dimissioni tardive, il PD riunisca l’assemblea

Con tutto il rispetto che merita chi compie una scelta dolorosa e coerente, le dimissioni di Walter Veltroni giungono tardive nel riconoscere il fallimento del suo progetto politico, caratterizzato dalla rottura dell’esperienza dell’Ulivo. Ma l’equivoco più grave cui Veltroni si è sottomesso, riguarda la natura continua

Gli stranieri e il ministro dei “cattivi”

Gli stranieri e il ministro dei “cattivi”

Questo articolo è uscito su “Repubblica”. “E’ un lungo applauso, accompagnato da uno sventolio di fazzoletti verdi, quello che accoglie il voto finale al provvedimento sulla sicurezza”, riferisce la cronaca dal Senato del quotidiano “La Padania”. Gli spavaldi portavoce leghisti, con quel fazzoletto-distintivo bene in continua

Il potere di Luciano D’Alfonso

Il potere di Luciano D’Alfonso

Al posto del sindaco di Pescara, Luciano D’Alfonso, guarderei con disagio al coro mediatico di consensi seguito alla revoca dei suoi arresti domiciliari. Mi ha impressionato, tra gli altri, l’intervento in sua difesa di Vittorio Sgarbi che elencava i favori personali ricevuti dal sindaco di continua

Sarà dura, ma il Pd ha un futuro (2)

Sarà dura, ma il Pd ha un futuro (2)

Dovrebbe impensierirci la disponibilità manifestata prima dal comunista Paolo Ferrero e poi dalsegretario della Cgil, Guglielmo Epifani, a una proposta classicamente neocorporativa qual è il contratto di solidarietà (o settimana corta che dir si voglia). Certo, hanno ragione a far notare che il governo per continua

Sarà dura, ma il Pd ha un futuro (1)

Sarà dura, ma il Pd ha un futuro (1)

a) Cominciamo da una considerazione che ha a che fare piuttosto con le leggi della fisica: la percentuale di italiani che non si riconoscono nel governo della destra oscilla intorno al 40% e talvolta lo supera di un bel po’ (anche se oggi fra loro continua