Marchionne, compenso aumentato del 42%

Marchionne, compenso aumentato del 42%

Questo pomeriggio il primo ministro Mario Monti incontra Sergio Marchionne per chiedergli conto della strategia Fiat in Italia. Spero tenga sul tavolo i recenti bilanci della Volkswagen, e faccia il dovuto paragone. Magari con uno sguardo supplementare sui compensi del top manager: quelli di Marchionne continua

Passato il referendum, gabbata l’Italia

Passato il referendum, gabbata l’Italia

Con l’annuncio di ieri che Fiat E Chrysler potranno fondersi nei prossimi due o tre anni in una società avente la sua centrale operativa negli Usa, Sergio Marchionne ha confermato ciò che tutte le persone di buon senso già sapevano, e troppi in mala fede continua

Voto Fiat: gli operai che non possono scegliere

Voto Fiat: gli operai che non possono scegliere

Questo articolo è uscito su “La Repubblica”. Un presidente del Consiglio che trova naturale legittimare il proposito di Marchionne –cioè il dirottamento all’estero degli investimenti produttivi Fiat in caso di bocciatura dell’accordo di Mirafiori- si assume una responsabilità che oltrepassa il mero infortunio verbale. Conferma continua

Perchè Marchionne vende meno automobili?

Perchè Marchionne vende meno automobili?

Questo articolo è uscito su “Vanity Fair”. Opinion leaders di spicco come Mario Monti, Giuliano Ferrara, Mario Pirani lo elogiano addirittura come un condottiero rivoluzionario; militanti di opposta tendenza, come il ministro Maurizio Sacconi e il sindacalista Giorgio Cremaschi, si ritrovano d’accordo nell’affiancarlo a Berlusconi continua

Mirafiori, non è un revival degli anni ’50

Mirafiori, non è un revival degli anni ’50

La deroga al contratto nazionale dei metalmeccanici senza cui Marchionne rifiuterebbe qualsiasi investimento nello stabilimento di Mirafiori, è faccenda diversa dalla sconfitta della Cgil perseguita neli anni Cinquanta da Valletta. Perchè allora si pianificava un’industria automobilistica nazionale, mentre oggi il non meglio precisato piano “Fabbrica continua

Marchionne e il mito di una nuova destra

Marchionne e il mito di una nuova destra

Si fa un gran parlare, in questi giorni, del’influsso che potrà esercitare sull’establishment italiano paralizzato la fuoriuscita della Fiat da Confindustria annunciata da Sergio Marchionne. C’è perfino chi sogna una nuova destra thatcheriana, da contrapporsi al populismo e all’interventismo politico che vanno per la maggiore. continua