Quale futuro per una Lega senza Bossi?

Quale futuro per una Lega senza Bossi?

Questo articolo è uscito su “La Repubblica”. Non fu certo lo sfarzo a colpirmi l’unica volta che Umberto Bossi mi ricevette a Gemonio, con la moglie Manuela, nell’epoca lontana del secessionismo e del Dio Po. Un villino da ceto medio, e gli arredi da mobilificio continua

Il malloppo lo ha intascato Umberto Bossi

Il malloppo lo ha intascato Umberto Bossi

Possono girarci intorno finché vogliono, là in via Bellerio. Espellere Belsito e mandare al rogo Rosi Mauro, graziare Renzo Bossi e chiudere un occhio su Calderoli, fingere un repulisti che in verità è solo la vendetta della corrente fino a ieri minoritaria (ma non esclusa continua

Ladroni a casa nostra

Ladroni a casa nostra

Questo articolo è uscito su “La Repubblica”. L’indecoroso epilogo della rivoluzione leghista, scivolata dalle valli del Nord nella bambagia governativa di Roma, per approdare infine sotto l’Equatore nel paradiso speculativo della Tanzania, deturpa irrimediabilmente la biografia di Umberto Bossi. Il leader politico che si pretendeva continua

Pensieri malinconici sulla Lega che non c’è più

Pensieri malinconici sulla Lega che non c’è più

Questo articolo è uscito su “Vanity Fair”. La Lega Nord che si schiera apparentemente compatta in difesa del suo uomo indagato per corruzione, Davide Boni, prima assessore e adesso presidente del Consiglio regionale della Lombardia, non ci appare più come un virile apparato muscolare; bensì continua

Bossi e Maroni, i duellanti incatenati

Bossi e Maroni, i duellanti incatenati

Questo articolo è uscito su “La Repubblica”. Appena eletto senatore, Umberto Bossi ebbe lo stomaco nel 1987 di buttare fuori dalla Lega Lombarda sua sorella Angela e il cognato Pierangelo Brivio. Figuriamoci se poteva turbarlo, un quarto di secolo dopo, cacciare dal partito un altro continua

E’ Bossi che ha riempito la Lega di fascisti

E’ Bossi che ha riempito la Lega di fascisti

Mi fa piacere che Bossi abbia scoperto, fuori tempo massimo, l’esistenza di un nucleo tutt’altro che ristretto di fascisti entrati nella Lega. L’elenco potrebbe essere lunghissimo: sia dirigenti arrivati dal Msi, sia di dirigentiarrivati dalla destra extraparlamentare degli anni Settanta. Se ciò è potuto accadere, continua

Il braccio di ferro è su Mario Draghi

Il braccio di ferro è su Mario Draghi

Il braccio di ferro in corso nell’establishment italiano sul futuro Governatore della Banca d’Italia è pieno di non detti velenosi e riguarda innanzitutto la figura di Mario Draghi, che dal 1 novembre assumerà la guida della Banca Centrale Europea. Si tratta di un grand commis continua

Quando la volgarità diventa patetica

Quando la volgarità diventa patetica

Ancora una volta, nel rivendicare una presunta vittoria politica del suo partito, quest’oggi Umberto Bossi ha adoperato l’espressione: “La Lega ce l’ha duro”. Inutile rilevare a quante ironie del medesimo livello si presterebbe tale affermazione insistita lungo il correre dei decenni. Ma è opportuno per continua