Una lettera di Romano Prodi

mercoledì, 3 giugno 2009

Care amiche e cari amici,

nel momento in cui ribadisco la mia già provata volontà di rimanere al
di fuori della politica del nostro Paese, sento il dovere, come
semplice cittadino, di sottolineare l’importanza del voto a cui
noi italiani siamo chiamati.

Anzitutto un voto per l’Europa. In questa linea richiamo la
necessità di rafforzare il Partito democratico ricordando come esso
abbia sempre con convinzione sostenuto le grandi scelte europee quali
l’euro e l’allargamento che, come si è dimostrato in questa
fase di durissima crisi, sono la principale difesa per l’Europa e
l’Italia.

La seconda ragione nasce dall’intensificarsi di numerosi segnali di
allarme e di interrogativi da parte di tanti amici ed osservatori
stranieri per la caduta di dignità e per la qualità democratica del
nostro paese, segnali che ho colto con sofferenza nella mia attività
internazionale.

Di fronte a questo il Partito democratico, pur nel suo non facile
cammino, è l’unica concreta risposta.

Non è temponédi astensioni né di sofisticate distinzioni

E’ il momento di dimostrare che l’Italia può essere diversa,
che ha profonde radici etiche e che è ancora capace di contribuire
alla crescita democratica di una nuova Europa.

Con amicizia

Romano Prodi

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