Benvenuto Santoro in una tv libera e critica

mercoledì, 4 luglio 2012

Ora è fatta davvero: Michele Santoro porta a La7 il suo gruppo di lavoro e l’esperienza di “Servizio Pubblico”. E’ una buona notizia per la nostra emittente cresciuta negli anni a dispetto di chi continua a prevederne la fine. Guardate nel frattempo cosa succede alla Rai… Gli spazi di libertà sono preziosi perchè determinano imprevisti felici, aprono il varco a nuove esperienze quando uno meno se le aspetta. Possiamo rammaricarci che le cose avvengano magari con ritardo, ma qui da noi a un certo punto avvengono. Così, per togliersi una piccola soddisfazione ogni tanto, qui di seguito riporto stralci di un’intervista che avevo rilasciato a Pierangelo Sapegno per il settimanale “Oggi” nell’agosto dello scorso anno, dopo il fallimento della trattativa con Santoro, quando volavano male parole e io invece prevedevo che il mio amico Michele a La7 ci sarebbe comunque arrivato:
“Beh, quanto a Santoro credo che la trattativa non sia stata condotta con la dovuta sobrietà, cosa che non si fa perchè si lascia spazio a interventi, pressioni”.
Che quindi ci sono state…
“Di sicuro sì”… “Questa trattativa sbagliata, maldestra, roboante, ha provocato pressioni, condizionamenti, interessi. Ma come ci hanno messo un anno e mezzo a capire che potevano prendere Mentana, io sono convinto che cambieranno idea su Santoro”.
Felice che la profezia si sia avverata. Ma soprattutto convinto che La7 abbia ancora molto da dire nel panorama dell’informazione italiana. Oggi presenteremo i palinsesti della prossima stagione 2012-13 e sono sicuro che non lasceranno indifferenti nè il pubblico nè gli investitori pubblicitari in cerca di una tv contemporanea, cioè libera e critica.

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