Solo un flash di esultanza per il risultato elettorale che ridimensiona in Libano le pretese degli Hezbollah. Continueranno a far parte di un governo di unità nazionale, ma continueranno a farlo da una posizione di minoranza. Il paese dei cedri non si trasformerà in una succursale dell’Iran e della Siria, ma potrà essere al contrario un tramite prezioso per avviare negoziati veri con queste potenze regionali. Hezbollah ammette responsabilmente la sconfitta perchè non ha interesse a alimentare un clima di guerra civile. La coalizione “14 marzo” guidata da Saad Hariri manterrà la guida del governo. Posso dirlo in sintesi? A Beirut ha vinto la linea espressa da Obama nel suo recente, bellissimo discorso del Cairo.