Confessione di un reduce del ’68

Sull’ultimo numero di “Micromega” ho scritto questa memoria del ’68 con cui considero chiuse, da parte mia, le celebrazioni del quarantesimo. Reduce? E vabbè (diciamolo così, in romanesco, alla “Verzo” d’antica memoria, per i patiti dello stereotipo) sono un reduce! Reduce di che cosa? Sessantottino? continua