Sarkozy fa rima con Bossì!

Sarkozy fa rima con Bossì!

Pofferbacco, la circolare del ministro degli Interni francese sembra scritta di suo pugno da Roberto Maroni, con il contributo di quel Bitonci -lo ricordate?- il sindaco di Cittadella che promulgò la prima “ordinanza antisbandati”, grazie alla quale l’hanno promosso deputato. Con la medesima predilezione per continua

Scritto “al buio” per Nigrizia

Scritto “al buio” per Nigrizia

Mi sembra interessante proporvi oggi questo articolo scritto il 18 marzo scorso per “Nigrizia”. Scrivo, come si suol dire, al buio. Cioè nell’intervallo temporale delicatissimo fra il voto dell’Onu favorevole a un intervento militare contro il regime libico di Gheddafi, e l’incognita del suo effettivo continua

Alleluia, Frattini si è convertito

Alleluia, Frattini si è convertito

Sventolano bandiere italiane a Bengasi! Dopo aver riconosciuto ieri il Consiglio nazionale di Transizione dei ribelli anti-Gheddafi quale legittimo rappresentante del popolo libico, il nostro ministro degli Esteri, Franco Frattini, quest’oggi in un convegno della Comunità di Sant’Egidio ha fatto autocritica: dobbiamo cambiare politica -ha continua

Lo splendido coraggio dei siriani in rivolta

Lo splendido coraggio dei siriani in rivolta

Provo un’ammirazione speciale per i giovani siriani che in questi giorni osano sfidare la quarantennale dittatura “laica” della famiglia Assad. Se la rivoluzione araba raggiunge perfino Damasco, allora vuol dire che nulla è impossibile. Tutto sembrerebbe congiurare contro chi lotta per la libertà in Siria. continua

Sono ministri o profeti di sventura?

Sono ministri o profeti di sventura?

Questo articolo è uscito su “La Repubblica”. Turbati da una rivoluzione araba che sovverte la loro visione del mondo, alcuni ministri italiani si sono trasformati in profeti di sventura. E subito i giornali governativi hanno cominciato a suonare le campane a morto. Mentre Frattini sparava continua

La rivoluzione araba e il coro degli scettici

La rivoluzione araba e il coro degli scettici

Questo articolo è uscito su “Vanity Fair”. Quando prende il via un’azione militare sono tali e tante le incognite che solo degli irresponsabili potrebbero aderirvi con entusiasmo. Ma c’è una differenza sostanziale fra l’invasione dell’Iraq pianificata otto anni fa da Bush con il sostegno di continua

Sarkò morde la mano a Gheddafi

Sarkò morde la mano a Gheddafi

Non può mai essere motivo d’esultanza l’inizio di un’operazione militare che, comunque sia, comporterà il sacrificio di vittime innocenti. Ma quante se ne contano già, e quante ancora ne avrebbe provocate la folle guerra del clan Gheddafi abbarbicato al potere da oltre un quarantennio? L’attivismo continua

E’ giusto che l’Onu agisca contro Gheddafi

E’ giusto che l’Onu agisca contro Gheddafi

La decisione sofferta delle Nazioni Unite è giusta e inevitabile. Il mondo non poteva ignorare le conseguenze storiche di un suo mancato intervento: non solo sulla sorte della popolazione civile libica bombardata vigliaccamente dall’aviazione di Gheddafi, indisturbata; ma anche sull’insieme delle società arabe impegnate in continua

Non abbandoniamo la Libia

Non abbandoniamo la Libia

Corriamo il rischio di rassegnarci alla superiorità militare di Muammar Gheddafi nei confronti di una rivolta popolare disarmata o quasi. Al potere ininterrottamente dal 1969, ancora non ne è sazio. Pur di conservarlo è disposto alle peggiori nefandezze. Temo che una parte consistente del nostro continua

La Libia e l'”ingerenza umanitaria” di Langer

La Libia e l'”ingerenza umanitaria” di Langer

Inutile girarci intorno: il terrore dispiegato dalle milizie di Gheddafi contro la popolazione civile che rivendica libertà, è uno di quei casi in cui Alexander Langer riteneva doveroso prendere in considerazione la necessità di un’”ingerenza umanitaria armata”. Mi pare che anche Emma Bonino oggi dica continua